Questa galleria è il nostro menu: scegli un’opera, assaporane il messaggio.
Le opere che fanno parte del progetto Panacea abbracciano ogni forma d’arte, stile e tecnica.
Ciò che le unisce è l’ispirazione: il cibo e il mangiare come gesto che fa bene, che unisce, che cura.
Ogni artista ha interpretato questi temi in modo personale, partendo dalle Linee Guida per il Benessere che fanno da base al progetto.
Come un cuoco sceglie ingredienti semplici per creare un piatto unico, così ogni artista ha composto la propria opera come un sapore da condividere.
Per questo, la galleria è la cucina di Panacea: un luogo dove l’arte si assaggia e si assapora con gli occhi.
Il profumo del pane, acrilico su tavola
Gabriele Bonavera. 2025
"Quest’opera evoca un ricordo d’infanzia intimo e universale: quello del profumo del pane appena sfornato, capace di annunciare accoglienza, calore e cura ancora prima di entrare in casa. È il profumo delle cose semplici che nutrono anche l’anima."
Il pane è un simbolo antico, presente in quasi tutte le culture, e rappresenta uno degli alimenti più essenziali della cucina. Semplice negli ingredienti — farina, acqua, lievito — ma capace di infinite varianti e interpretazioni, è esempio perfetto di creatività a partire da elementi di base, proprio come avviene nell’arte.
Quest’opera invita anche a riflettere sulle scelte che facciamo ogni giorno: privilegiare farine integrali al posto di quelle raffinate significa nutrirsi in modo più completo, con un apporto maggiore di fibre, vitamine e minerali. Le farine integrali aiutano a migliorare la digestione, prolungano il senso di sazietà e riducono il rischio di malattie croniche.
In questo senso, il pane non è solo alimento ma anche metafora di equilibrio e consapevolezza: un invito a tornare alla semplicità, alla genuinità e al gusto autentico delle cose fatte con cura.
Ulivo con muretto, acrilico su tavola
Gabriele Bonavera. 2025
"Quest’opera nasce dal ricordo delle passeggiate in campagna, tra alberi antichi e muretti a secco, dove il tempo sembrava sospeso. L’ulivo, con le sue foglie argentate e il tronco nodoso, trasmette un senso di pace profonda, come se custodisse un sapere antico."
Simbolo di equilibrio e longevità, l’ulivo è anche alla base della cucina mediterranea: il suo olio extravergine, raccomandato dalle linee guida dell’OMS, è una fonte preziosa di grassi buoni, che favoriscono il benessere del cuore e della mente. Sceglierlo ogni giorno è un gesto semplice e potente di cura verso sé stessi.
Fichi d'India, acrilico su plexiglass
Gabriele Bonavera. 2025
"I fichi d’India sono per me il primo abbraccio della mia terra quando torno in Sicilia. Appena uscito dall’aeroporto di Catania li vedo, lì, in un’aiuola, come se mi stessero aspettando. Li ritrovo lungo la strada per Messina, in bilico tra rocce e mare, spesso in luoghi dove il fuoco è passato, ma loro sono ancora lì, già rinati, più forti di prima. Sono un simbolo di resistenza, adattamento e dolcezza che nasce dalla difficoltà. È da questa immagine che nasce l’opera, da un sentimento di appartenenza e forza silenziosa."
Ma il fico d’India è anche nutrimento concreto, un frutto ricco di fibre, vitamina C e antiossidanti, capace di sostenere il corpo in modo naturale e salutare. Mangiare prodotti come questo, legati al territorio e alla stagionalità, significa prendersi cura di sé in linea con le indicazioni dell’OMS, che promuove un’alimentazione semplice, locale e consapevole. Scegliere ciò che cresce intorno a noi, che ci appartiene da sempre, è un atto di rispetto verso il nostro corpo, la nostra terra e le sue risorse.